Nel 2025 compirò 64 anni di età ho in programma l’uscita dal mondo del lavoro con la legge Dini. L’innalzamento dell’assegno minimo maturato sarà solo per gli uomini o anche per le donne?
La stretta sul requisito per la pensione contributiva a 64 anni vale sia per gli uomini sia per le donne. In pratica, per agganciare questa forma di pensionamento, dal 2024 è necessario aver maturato un assegno pari ad almeno tre volte il minimo. Tale requisito scende però per le donne con figli: 2,8 volte il minimo con un figlio e 2,6 volte con due o più figli.
Attualmente, e fino alla fine del 2023, il tetto è per tutti pari a 2,8 volte il minimo. Sale quindi per gli uomini e per le donne senza figli il paletto per l’accesso alla cosiddetta pensione Dini.
Si tratta di una forma di flessibilità in uscita (legge 335/1995), che consente di ritirarsi a 64 anni con 20 anni di contributi e un assegno maturato superiore a una certa soglia. Che dagli attuali 1419 euro al mese, dal 2024 sale a 1521 euro.
Ricordiamo che la pensione contributiva a 64 anni può essere scelta solo da coloro che sono già nel sistema contributivo puro, non avendo quindi versamenti antecedenti il primo gennaio 1996.
La Manovra 2024, oltre ad alzare il requisito relativo all’assegno previdenziale, introduce una finestra mobile di tre mesi fra la maturazione e la decorrenza della pensione.
E c’è un tetto all’importo della pensione, pari a cinque volte il minimo, fino a quando non si compie l’età per la pensione di vecchiaia, attualmente fissata a 67 anni.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz