Percepisco una pensione di anzianità di € 2.769 mensile lordo ed una pensione di reversibilità di € 386,41 netti. La rivalutazione dovrà essere calcolata sull’importo totale oppure separatamente?
La rivalutazione si calcola in base all’importo totale delle pensioni percepite, proporzionata di conseguenza su ogni singolo trattamento. Quindi, ai fini della percentuale di perequazione da applicare, rileva la somma dei trattamenti previdenziali.
In base a quel che scrive, lei dovrebbe ricadere nello scaglione fra 6 e 8 volte il minimo (tra 3.152 e 4.203 euro lordi complessivi di trattamento pensionistico), che prevede una rivalutazione del 47%, sebbene basti poco per ricadere in una diversa fascia in caso di trattamenti molto vicini ai limiti dei vari scaglioni.
In ogni caso, rileva la somma delle pensioni. Il riferimento è l’articolo 34, comma 1, della legge 448/1998, in base alla quale:
il meccanismo di rivalutazione delle pensioni si applica per ogni singolo beneficiario in funzione dell’importo complessivo dei trattamenti corrisposti a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle relative gestioni per i lavoratori autonomi, nonché dei fondi sostitutivi, esclusivi ed esonerativi della medesima e dei fondi integrativi ed aggiuntivi di cui all’articolo 59, comma 3, della legge 27 dicembre 1997, n. 449. L’aumento della rivalutazione automatica dovuto in applicazione del presente comma viene attribuito, su ciascun trattamento, in misura proporzionale all’ammontare del trattamento da rivalutare rispetto all’ammontare complessivo.
Significa che,
- per calcolare la fascia in cui si ricade bisogna considerare il lordo complessivo di tutti i trattamenti percepiti
- per calcolare l’aumento, si applica la relativa aliquota ai singoli trattamenti
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz