Sono una guardia giurata di 59 anni e dal 1991 svolgo lavori notturni, in media per 70/80 notti l’anno, rientrando nella categoria dei lavoratori che svolgono mansioni usuranti. E’ possibile sapere a quale età posso andare in pensione, avendo anche 76 settimane come apprendista per un altro lavoro nel 1981?
In base a quel che scrive, lei potrebbe aver diritto alla pensione precoci. E’ una forma di agevolazione prevista per determinate tipologie di lavoratori, fra cui sono compresi coloro che hanno svolto mansioni usuranti, con l’ulteriore requisito di un anno di contributi versati prima del compimento del 19esimo anno di età. Se, come mi pare di capire, lei ha svolto l’attività di apprendista prima dei 19 anni, allora rientra in questa platea e ha diritto ad andare in pensione con 41 anni di contributi versati, a prescindere dall’età.
Se invece non rientra fra i precoci, ha sicuramente diritto alla pensione usuranti: in questo caso, il requisito minimo è pari a 35 anni di contributi, ma va abbinato a un requisito di età.
Per i lavoratori dipendenti con più di 72 turni notturni all’anno, si applica la quota 98,6 (35 anni di contributi e 62 anni e sette mesi di età). Se invece lei è un lavoratore autonomo, ci vuole un anno in più di età, per raggiungere la quota 99,6. Infine, se il numero di turni notturni è compreso fra 64 e 71 notti all’anno, i requisiti sono i seguenti: quota 99,6 per i lavoratori dipendenti e quota 100,6 per gli autonomi.
=> Lavoro usurante notturno: calcolo pensione anticipata
La normativa di riferimento per il lavoro notturno è il dlsg 67/2011, mentre la pensione precoci è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2017 (comma 199, legge 232/2016).
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz