Ho la possibilità di andare in pensione a 64 anni nel 2024 con il calcolo contributivo, poiché ho iniziato a lavorare nel 1988. Tuttavia, non so se rientrerò nei nuovi parametri di calcolo, che richiedono 3 volte l’assegno sociale. Come posso aumentare il montante contributivo con un versamento volontario (anche in gestione separata) per avere la sicurezza di ottenere una pensione lorda che soddisfi il requisito?
Per la pensione contributiva a 64 anni, i versamenti contributivi devono essere interamente successivi al 31.12.1995 (almeno 20 anni effettivi, per cui sono esclusi i figurativi).
La pensione contributiva piena (a cui accedono i cosiddetti “contributivi puri”) si può utilizzare in alternativa anche tramite il computo nella Gestione Separata, che però a sua volta richiede meno di 18 anni versati prima del 1996, almeno 5 anni versati a partire dal 1996 e almeno 15 anni di contributi totali.
Fatta questa precisazione, le confermo che nel 2024 è necessario aver maturato un assegno pari ad almeno 3 volte l’importo dell’assegno sociale (la soglia scende a 2,8 volte per le donne con un figlio e a 2,6 volte per le donne con più figli).
Oggi è pari a 503,27 euro ma salirà a 507,02 applicando l’indicizzazione definitiva dell’8,1%, mentre nel 2024 dovrebbe arrivare a circa 534 euro. Per cui, l’importo soglia per accedere alla pensione anticipata contributiva dovrebbe essere intorno a 1600 euro lordi.
Per quanto riguarda il versamento di contributi volontari, per ottenere l’autorizzazione dall’INPS bisognerebbe soddisfare una serie di requisiti (per esempio, la mancanza di lavoro). Se però lei ha già ottenuto in passato l’autorizzazione a questi versamenti, allora potrebbe procedere perché tale autorizzazione non decade mai, anche se l’assicurato smette di effettuare i versamenti.
In alternativa, l’unico modo per accrescere il montante contributivo è prolungare la permanenza nel mondo del lavoro.
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz