Sono un dipendente pubblico ed ho maturato il requisito previsto da “quota 103” al 31.12.2022. Possibilità di andare in pensione anticipata, solo a partire dal 01.08.2023 o successivamente con preavviso di minimo 6 mesi. Fino ad oggi però non è stato possibile compilare la domanda di pensione nel sito INPS in quanto non ancora attivata la procedura (come invece possibile per quota 100, 102, ecc.). Cosa può fare il lavoratore per esercitare nei tempi indicati dalla legge, il proprio diritto al collocamento anticipato in pensione?
Le confermo che non sono ancora aperte le procedure INPS per la domanda di pensione con la Quota 103. Fino a quando non sarà emanata la circolare attuativa non si potrà procedere. Presumibilmente arriverà entro fine mese (anche il Ministero ha sollecitato l’Istituto di Previdenza ad emanare i provvedimenti di prassi per le nuove forme di flessibilità in uscita).
Intanto, è possibile intanto dare le dimissioni, rispettando il preavviso di sei mesi da comunicare all’ente pubblico per cui si lavora. Per gli altri enti pubblici bisogna rispettare le tempistiche del contratto applicato, che in generale prevedono la finestra semestrale tra preavviso e decorrenza pensione. Per il personale della Scuola ci sono già specifiche date e procedure, con la comunicazione di cessazione dal servizio da presentarsi tra il 1° e il 28 febbraio (istruzioni contenute nella Nota del Ministero dell’Istruzione n.4814 del 30 gennaio).
Per essere certi di un sicuro accoglimento della domanda di Quota 103, prima di dare le dimissioni verifichi i requisiti (41 anni di contributi, 62 anni di età). Ad ogni modo, volendo attendere la Circolare attuativa per non correre rischi , ricordi che una volta maturato il diritto si cristallizza anche oltre il 2023, per cui potrebbe anche andare in pensione sforando l’anno di qualche mese qualora si accumulassero ritardi (i sei mesi di preavviso vanno sempre rispettati).
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz