Sul mio cedolino pensione l’importo lordo mensile è pari ad € 2.744,60. A mio avviso ricadrei quindi nella fascia di rivalutazione tra 4 e 5 volte la minima (85% di 7,3 = 6,20%) se si prende a riferimento il TM del 2023, ossia € 563,73: è corretta la mia interpretazione?
Il suo è un caso complesso ai fini della rivalutazione pensoni perchè l’importo del suo trattamento è a cavallo fra due diverse soglie di perequazione, nel senso che è superiore a cinque volte il minimo prendendo come riferimento il 2022 (prima della rivalutazione), ma è sotto cinque volte il minimo si invece si applica la rivalutazione 2023.
In questo caso, la legge prevede che si applichi l‘aliquota per le pensioni fra quattro e cinque volte il minimo, quindi al 6,2% (corrispondente all’85% dell’indice di perequazione pari a 7,3).
Credo che però la “zona grigia” (superiore alle cinque volte il minimo prima della rivalutazione 2023, ma inferiore applicando l’indicizzazione), si determini in modo diverso da quello da lei ipotizzato, ossia non moltiplicando il minimo già rivalutato ma applicando la percentuale di rivalutazione della fascia (nel suo caso, fra quattro e cinque volte il minimo), al livello massimo dello scaglione pre-rivalutazione (nel suo caso 2.626 euro lordi).
Lo prevede il comma 309 della Legge di Bilancio (legge 197/2022). Le regole per lo scaglione fra quattro e cinque volte il minimo sono contenute nel punto 1 della lettera a del sopra citato comma. Che recita:
per le pensioni di importo superiore a cinque volte il predetto trattamento minimo e inferiore a tale limite incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante sulla base di quanto previsto dal presente numero, l’aumento di rivalutazione è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato;
In ogni caso, con il cedolino pensione di marzo, l’INPS applicherà finalmente la tanto attesa rivalutazione anche per le pensioni sopra quattro volte il minimo, di conseguenza potrà conoscere l’esatto calcolo applicato.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz