L’artigiano edile fa parte alla categoria dei lavori usuranti o gravosi?
Gli artigiani edili non sono inseriti fra i lavori usuranti che danno diritto alla pensione con le quote 97,6 e 98,6 rispettivamente per dipendenti e autonomi (è la cosiddetta pensione usuranti).
Possono essere invece ricompresi nei lavori gravosi, che danno diritto per esempio all’APE Sociale. Entrambe le categorie (usuranti e gravosi) consentono infine di accedere alla pensione precoci, che richiede anche 41 anni di contributi di cui almeno uno versato prima dei 19 anni.
I lavori usuranti tecnicamente sono previsti dal decreto legislativo 67/2011. Si tratta di lavori in galleria, cava o miniera, lavori ad alte temperature, lavori in cassoni ad aria compressa, attività per l’asportazione dell’amianto, attività di lavorazione del vetro cavo, lavori svolti dai palombari, lavori espletati in spazi ristretti, lavoro notturno (qui ci sono una serie di requisiti specifici legati all’orario notturno), addetti alla catena di montaggio, conducenti di veicoli pubblici per il trasporto collettivo con almeno nove posti.
I lavori gravosi sono invece molto più numerosi;. La normativa di riferimento è rappresentata dalla legge 232/2016 (la Manovra 2017, che ha istituito l’APE Sociale) e dalle Manovre 2018 e 2020, che hanno ampliato la platea.
Fra i lavori gravosi sono compresi operai edili e artigiani (tutti quelli ricompresi nel codice Ateco 6). Mi pare che il suo caso possa essere ricompreso in una di queste due fattispecie.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz