Per la Quota 103 può incidere la pensione di reversibilità che già percepisco? I due trattamenti sono cumulabili? L’importo finale dell’assegno ha un tetto autonomo oppure rileva anche quello di cui già fruisco?
Premetto che per avere una risposta definitiva al suo interessante quesito bisogna attendere le istruzioni INPS sulla Quota 103, che ancora non sono arrivate (ma si attendono a breve). Nel frattempo, si possono fare due considerazioni, basate sul dettato normativo (commi 283 e seguenti della Legge di Bilancio).
Non c’è una preclusione specifica per coloro che percepiscono un trattamento di reversibilità, o una qualsiasi altra pensione, però la legge stabilisce l’incompatibilità della Quota 103 con redditi da lavoro dipendente o autonomo superiori a 5mila euro.
Ora, la pensione tecnicamente è un reddito equiparato a quello di lavoro dipendente, di conseguenza non si può escludere che in effetti precluda la possibilità di ritirarsi con la Quota 103. Per questo servono le istruzioni applicative, che risolveranno tutti i dubbi interpretativi.
La seconda considerazione riguarda l’impatto che la titolarità di una pensione di reversibilità potrebbe avere sul trattamento previsto per chi utilizza la Quota 1013. C’è un tetto a cinque volte il minimo, sopra il quale non può andare l’assegno previdenziale fino a quando non si matura l’età della pensione di vecchiaia.
Anche su questo punto sarà l’INPS a chiarire se il tetto si debba calcolare esclusivamente con riferimento alla pensione diretta maturata oppure se vadano considerati anche i redditi della reversibilità. In questo secondo caso, la pensione verrebbe decurtata.
Concludo assicurandole che, non appena usciranno le istruzioni INPS, su PMI.it chiariremo questo dubbio segnalando la replica applicabile a chi prende la pensione di reversibilità.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz
