Andando in pensione con la Quota 103, la soglia massima di assegno quantificata nelle 5 volte il trattamento minimo si riferisce all’assegno aumentato nel 223 a 563 euro oppure a quello del 2022 pari a 525 euro?
La sua domanda è di interesse per molte persone. Premesso che per le regole precise bisogna attendere la circolare applicativa INPS sulla Quota 103, sembra probabile che il riferimento sia al trattamento minimo 2023, che incamera la rivalutazione divenendo pari a 563 euro. Per cui, il tetto massimo della pensione sarebbe di 2.815 euro lordi al mese.
I requisiti per la pensione con la nuova Quota 103 sono almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi da maturare entro il 31 dicembre 2023. Il trattamento di pensione anticipata, per chi si ritira con questa forma di flessibilità in uscita:
è riconosciuto per un valore lordo mensile massimo non superiore a cinque volte il trattamento minimo previsto a legislazione vigente.
Ora, la legislazione vigente in materia previdenziale prevede che il trattamento minimo sia pari a 563 euro (Circolare INPS 135/2022). Di conseguenza, ritengo sia questo il riferimento per chi va in pensione con la Quota 103.
Ripeto, la conferma definitiva arriverà con la Circolare applicativa sulla Quota 103, attesa nei prossimi giorni in considerazione dell’esigenza di consentire ai lavoratori di esercitare questa opzione, che per legge è valida a partire dal primo gennaio 2023.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz