I collaboratori domestici con regolare contratto, se licenziati, accedono alla Dis-Coll?
I collaboratori domestici quando perdono il lavoro hanno diritto alla NASpI. Valgono le stesse regole previste per tutti i lavoratori dipendenti, per cui la perdita del lavoro dev’essere involontaria.
Nel dettaglio, sono previste le seguenti fattispecie: licenziamento, dimissioni per giusta causa, scadenza del contratto a termine. Il lavoratore deve avere almeno 13 settimane di contribuzione versata negli ultimi quattro anni, o almeno 30 giorni nei 12 mesi che precedono la disoccupazione.
La circolare INPS 194/2015 chiarisce come si calcolano i 30 giorni lavorativi effettivi per i lavoratori addetti ai servizi domestici: 24 ore di contributi versati corrispondono a una settimana di contribuzione. Una settimana è convenzionalmente di sei giorni lavorati. Quindi, ci vogliono cinque settimane di contribuzione, calcolate come sopra, per avere il requisito dei 30 giorni lavorativi effettivi nei 12 mesi precedenti.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz