La mia pensione lorda è pari a 2300 euro circa e, per capire quale sarà la percentuale di aumento il prossimo anno, volevo chiedere: per le aliquote da applicare, rileva l’importo lordo percepito nel 2023 oppure si deve prendere a riferimento la nuova pensione minima 2024 e poi da lì calcolare in quale fascia si ricade?
Per la perequazione automatica, la definizione dell’aliquota di rivalutazione pensioni da applicare e della fascia di reddito pensionistico in cui si ricade, rileva l’importo percepito nel 2023 ed il minimo INPS definitivo per il 2023, che è pari a 567,94 euro.
L’indicizzazione adegua l’importo degli assegni previdenziali all’inflazione, in modo tale da preservare il potere d’acquisto. Di conseguenza, si calcola sulla pensione nell’anno precedente, applicando la percentuale spettante in base allo scaglione in cui si rientra, facendo riferito alla pensione lorda.
Nel suo caso, deve applicare l’aliquota prevista sul lordo percepito a dicembre 2023, perchè in quel mese viene incamerato anche il recupero della mancata indicizzazione rispetto all’anno precedente. Per il 2023, l’indice definitivo è pari all’8,1%. Quindi, a dicembre si aggiunge uno 0,8% (rapportato alla propria fascia di appartenenza, con applicazione della relativa aliquota di rivalutazione), rispetto al 7,3% provvisorio preso a riverimento per calcolare la pensione fino a novembre.
=> Rivalutazione pensioni: come si calcola in base al netto?
Normalmente l’adeguamento definitivo sull’anno precedente viene inglobato nella pensione del successivo gennaio, mentre quest’anno – per aiutare le famiglie a sostenere il caro prezzi – come detto è stato anticipato a dicembre.
Quindi, per calcolare il reale aumento della sua pensione in base alla rivalutazione 2024 (che prevede, ufficialmente, come indice 5,4%) lei deve applicare al lordo percepito a dicembre 2023 l’aliquota dell’adeguamento del suo scaglione.
Lo scaglione fino a 4 volte il minimo arriva a 2.271,76 euro (4 volte il minimo di 567,94 euro). Chi vi rientra ottiene una pensione rivalutata in misura piena, per il prossimo anno del 5,4%.
Se lei percepisce 2.300 euro, però, la sua pensione è allora tra 4 e 5 volte il minimo, quindi in base alle novità inserite in Legge di Bilancio l’anno prossimo di rivaluta all’85% rispetto all’Indice del 5,4%. In soldoni, dovrà aggiungere alla pensione di dicembre una rivalutazione del 4,6%.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz