Rivalutazione pensioni: anche per quelle maturate nel 2023?

Risposta di Barbara Weisz

Pubblicato 21 Novembre 2022
Aggiornato 9 Marzo 2023 14:47

Luca chiede:

Gradirei sapere se tale rivalutazione è rivolta unicamente a coloro che sono già in pensione oppure verranno rivalutate in automatico anche le pensioni per coloro che matureranno i requisiti nel 2023?

La rivalutazione delle pensioni si applica alle pensioni in essere, che devono appunto recuperare il potere d’acquisto stabilito dall’inflazione. Per quelle invece che decorrono dal 2023, si applica un diverso meccanismo di rivalutazione, che riguarda invece il montante contributivo.

Quindi, le aliquote di perequazione previste dalla Legge di Bilancio (il 7,3% per i trattamenti fino a quattro volte il minimo, e le percentuali più basse previste dalle altre pensioni) si applicano alle pensioni che erano già in essere al 2022. Le pensioni che decorrono dal 2023, invece, verranno calcolate in base ai versamenti effettuati, che vengono rivalutati in base a un meccanismo diverso. Ogni anno il ministero del Lavoro prevede un coefficiente di rivalutazione (parametrato alla crescita nominale del pil degli ultimi cinque anni) che si applica al montante contributivo.

Per il 2023, è pari a 1,009758. In realtà, sarebbe più alto (1,009973), ma sconta la mancata rivalutazione 2021 (il coefficiente era negativo, e in questo caso si recupera la differenza l’anno successivo, per evitare una perequazione negativa).

 

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