Da gennaio è entrato nel mio stato di famiglia un parente di quarto grado minorenne: lo devo indicare ai fini ISEE o lo deve inserire ai fini ISEE il padre, avendolo fiscalmente a carico?
La regola generale, ai fini ISEE, è che il figlio minorenne faccia parte del nucleo familiare del genitore con il quale convive. Ora, in base a quel che scrive, se il padre del minore lo mantiene (fiscalmente a carico) e lo inserisce nella propria DSU, mi pare che la situazione sia senz’altro corretta.
In generale, direi che la posizione dei genitori nei confronti del minore continua a essere quella rilevante ai fini ISEE, a meno che l’ingresso nel vostro stato di famiglia non sia il risultato di specifici pronunciamenti, per esempio di affidamento temporaneo.
In quel caso si applicano regole diverse: per esempio, il minore in affidamento temporaneo è considerato nucleo familiare a sé, fatta salva la facoltà del genitore affidatario di considerarlo parte del proprio nucleo familiare. L’affidamento preadottivo, invece, prevede che il minore faccia parte del nucleo familiare dell’affidatario, anche se risulta nella famiglia anagrafica del genitore.
Diversamente, una volta effettuata, la scelta vale per tutto il periodo di validità della DSU.
Comunque, se non c’è pronunciamento del giudice sulla responsabilità del minore, è corretto l’inserimento nell’ISEE del padre.
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz