Quale è il limite di reddito sotto il quale non c è obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi e quale è il limite di reddito che esonera dal pagamento IRPEF?
Le due cose coincidono: i contribuenti incapienti, termine che definisce coloro i quali hanno un reddito che non supera la soglia di tassazione, non pagano le imposte IRPEF e di conseguenza non hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi.
Ci sono tuttavia casi in cui, pur rimanendo sotto le soglie di reddito minime per la tassazione IRPEF, si deve presentare la Dichiarazione per comunicare al Fisco particolari redditi.
Di contro, ci sono altri casi in cui, pur superando la soglia della no tax area, si è comunque esonerati dalla presentazione del 730 qualora il Fisco abbia già tutte le informazioni necessarie tramite la Certificazione Unica (ad esempio, per dipendenti e pensionati sotto soglia senza altri redditi se non quello da lavoro o pensione).
Il vero limite per gli incapienti che non presentano la dichiarazione dei redditi è l’impossibilità di recuperare tutte le eventuali agevolazioni IRPEF spettanti.
=> Dichiarazione congiunta per non perdere i rimborsi 730
Chi sono i contribuenti incapienti?
Si definiscono “incapienti” i contribuenti che non hanno capienza fiscale perchè il loro reddito, e la corrispondente imposta lorda, sono così bassi da non permettere loro di accedere a tutte le agevolazioni spettanti dalla normativa fiscale.
Queste persone non devono pagare le tasse perché e, di conseguenza, non devono presentare il Modello 730 o altra dichiarazione dei redditi. Tuttavia perdono gli eventuali bonus spettanti, a meno di optare per una soluzione alternativa come la dichiarazione congiunta.
Chi rientra nella no tax area?
Rientrano nella tox tax area i contribuenti che, applicando le aliquote fiscali corrispondente alla tipologia di reddito e le relative detrazioni, ottengono un risultato pari a zero.
Qual è il reddito minimo per non pagare le tasse?
I limiti di reddito sotto il quale non si pagano le tasse sono stabiliti dal TUIR, il Testo unico imposte sui redditi (dpr 917/1986), e cambiano a seconda della tipologia di reddito. La no tax area per il 2024 presenta i seguenti tetti di reddito:
– per il lavoratori dipendenti e per i pensionati 8.500 euro,
– per il lavoro autonomo è pari a 5.500 euro.
Se sommando gli importi delle proprie Certificazioni Uniche si resta all’interno della no tax area non si è obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi, a meno di non dover comunicare dati soggetti a monitoraggio fiscale. Se la somma dei redditi delle CU supera la soglia allora non si è incapienti e si deve quindi presentare la dichiarazione dei redditi.
Chi è esonerato dalla dichiarazione dei redditi?
A parte i casi di incapienza, è esonerato dalla dichiarazione dei redditi chi ha solo redditi:
- da abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati;
- da lavoro dipendente o pensione (da un unico sostituto d’imposta che effettua le ritenute o da più sostituti ma con relativo conguaglio);
- da collaborazione coordinata e continuativa anche a progetto (escluse quelle amministrativo-gestionale non professionali in favore di ASD);
- esenti (rendite per invalidità permanente o morte, alcune borse di studio, pensioni di guerra o privilegiate, indennità di accompagnamento e assegni ai ciechi, sordi e invalidi civili, sussidi per hanseniani, pensioni sociali);
- con imposta sostitutiva (diversi da quelli con cedolare secca) come interessi su titoli del debito pubblico;
- con ritenuta alla fonte come interessi sui conti o redditi da lavori socialmente utili;
- da terreni e/o fabbricati fino a 500 euro;
- lavoro dipendente o assimilato fino a 8.176 euro (almeno per 365 giorni);
- pe nsione fino a 8.500 euro (almeno per 365 giorni);
- da pensione, terreni e prima casa fino a 8.000 euro;
- pensione e altri redditi (esclusa prima casa) fino a 7.500 euro di pensione + 185,92 euro di terreni;
- da assegno del coniuge più altri redditi fino a 8.500 euro euro;
- compensi per l’attività libero professionale intramuraria di dipendenti SSN fino a 5.500 euro;
- compensi per attività sportive dilettantistiche fino a 30.658,28 fino al 30 giugno 2023 e 15mila euro successivamente;
- In presenza di IMU dovuta, se non si producono redditi da contratti di locazione.
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