Sono un lavoratore precoce, raggiungo 38 anni di contributi a luglio e compio 62 anni il 1° dicembre: quale opportunità ho per anticipare la pensione?
Il fatto di essere un lavoratore precoce le darebbe diritto alla pensione con 41 anni di contributi invece che 42 anni e dieci mesi (il normale requisito Fornero per la pensione anticipata). Dunque, i suoi 38 anni di contributi non sono sufficienti.
Dipende però dalla categoria nella quale rientra tra le quattro che rientrano tra i beneficiari della pensione precoci. Per esempio, se lei rientrasse tra gli invalidi al 74%, potrebbe aggiungere al suo montante la maggiorazione pari a 2 mesi di contributi per ogni anno di lavoro con invalidità certificata.
[ghshort id=0 title=”Nessun risultato” layout=”post_aside”]In corso c’è anche un negoziato fra Governo e parti sociali che ha subito diverse battute d’arresto, ma che dovrebbe portare entro dicembre ad ulteriori strumenti di riforma pensioni che potrebbero in qualche modo introdurre nuove forme di flessibilità in uscita dal 2023. Ad esempio, ampliando la platea dei beneficiari della Quota 41 o introducendo sconti contributivi per determinate situazioni.
Purtroppo, temo che nel 2022 non raggiunga nessun requisito a pensione, neppure la somma di età anagrafica e versamenti previdenziali le consente di agganciare forme di flessibilità in uscita come la Quota 102, che richiede 64 anni di età e 38 anni di contributi maturati entro fine anno.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz