Io percepisco l’APE Social: ho comunque diritto al bonus una tantum di 200 euro?
Per quanto concerne la parte di platea dei beneficiari costituita dai pensionati, il decreto Aiuti non prevede esplicitamente il diritto al bonus da 200 euro per chi ha l’APE Social ma lo indirizza a tutti i destinatari di trattamenti previdenziali, con accredito tramite cedolino di luglio.
Hanno diritto alla somma una tantum anche coloro che percepiscono “trattamenti di accompagnamento alla pensione”, in essere al 30 giugno 2022. L’anticipo a garanzia pensionistica a carico dello Stato potrebbe dunque essere ricompreso in quest’ultima fattispecie. Il riferimento normativo è il comma 1 dell’articolo 32 del dl 50/2022, che letteralmente riconosce il diritto al bonus «titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione».
L’APE Social, regolamentato dai commi 179 e seguenti della Manovra 2017, è un’indennità a cui hanno diritto determinate categorie di lavoratori (ci vogliono 63 anni, e 30 o 36 anni di contributi a seconda della tipologia di aventi diritto), fino a quando non maturano il diritto alla pensione vera e propria, di vecchiaia o anticipata. Per questo sembra probabile che si possa considerare un trattamento di accompagnamento a pensione.
Sarebbero utili chiarimenti definitivi dall’INPS, anche tramite eventuali documenti di prassi, sebbene la legge non preveda che debbano essere emanate circolari attuative per l’erogazione del ristoro. Questo non impedisce però all’Istituto previdenziali di fornire utili chiarimenti sulla platea dei beneficiari di sua competenza, anche per quanto riguarda le modalità e i tempi di erogazione.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz