Se mi trovo in cassa integrazione (non di categoria protetta) posso comunque partecipare ad un concorso pubblico per lo svolgimento di consulenze come previsto dal PNRR?
Partendo dal presupposto che ogni bando di concorso prevede specifici requisiti di accesso, in linea generale non ci sono vincoli alla partecipazione durante la fruizione della cassa integrazione. Nel caso in cui si ricevesse un incarico di consulenza, tuttavia, il discorso cambierebbe, nel senso che a quel punto bisognerebbe valutare le regole di compatibilità fra l’attività lavorativa proposta dallo specifico bando di consulenza per progetti PNRR e contratto di assunzione in corso con attivato lo strumento della cassa integrazione.
Su questo punto è intervenuta la Legge di Bilancio 2022 (comma 197 legge 234/2021), stabilendo novità proprio in materia di compatibilità fra CIG e attività lavorativa.
Il relativo documento di prassi, ossia la Circolare INPS 18/2022, chiarisce la regola nel seguente modo: il lavoratore, beneficiario del trattamento di integrazione salariale, che durante il periodo di sospensione o riduzione dell’orario di lavoro svolga attività di lavoro subordinato di durata superiore a sei mesi, oppure di lavoro autonomo, non ha titolo al trattamento di integrazione salariale per le giornate di lavoro effettuate. Se invece ha un lavoro subordinato di durata inferiore a sei mesi, sospende la CIG e la riprende quando termina il contratto a termine.
In base a quel che scrive, direi che nel suo caso potrebbe applicarsi la regola per cui, nel periodo in cui lei lavora come consulente, non ha diritto alla cassa integrazione (quindi, non può sospenderla e poi riprenderla, ma perde interamente il trattamento relativo ai periodi in cui lavora).
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz