Sono dipendente della Scuola (Ministero dell’Istruzione) ma ho anche contributi presso INPS per lavori presso ditte private. Posso accedere con 35 anni totali di contributi all’Opzione Donna, cumulando i versamenti in gestione INPS da lavoratore e quelli dell’Ex INPDAP?
Non è consentito il cumulo gratuito di contributi per esercitare l’Opzione Donna. Di norma, non si possono sfruttare i versamenti in due diverse gestioni previdenziali per accedere alla pensione con 35 anni di contributi. Il montante deve essere accumulato per intero presso una sola gestione (senza opzione di cumulo gratuito).
Peculiare il caso dei versamenti INPDAP, trattandosi di una gestione confluita negli anni scorsi dentro l’INPS che tuttavia non dovrebbe incidere sulla possibilità di cumulo dei contributi versati nella gestione dei lavoratori pubblici ed in quella dei lavoratori privati. Di fatto, l’esercizio dell’opzione di cumulo per l’Opzione Donna è esplicitamente vietato.
Sono invece ammessi i contributi da riscatto e da ricongiunzione, così come i contributi volontari. O ancora, le maggiorazioni previste dalla legge 388/200, con accredito di contribuzione figurativa, facendo distinzione tra i contributi accreditabili per i periodi di astensione obbligatoria e quelli solo riscattabili per l’astensione facoltativa.
=> Pensione Opzione Donna, i contributi utili
Il riferimento normativo è l’articolo 16 del decreto 4/2019, che in base alla proroga contenuta nell’ultima Legge di Bilancio per il 2022 consente la pensione anticipata con Opzione Donna alle lavoratrici che al 31 dicembre 2021 hanno raggiunto 58 o 59 anni di età, rispettivamente se dipendenti o autonome, avendo maturato alla stessa data 35 anni di contributi.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz