Ho in essere un contratto di consulenza con una PMI. Il cliente è obbligato alla comunicazione INL relativa al mio impiego? La natura della mia attività può considerarsi “intellettuale”?
La Comunicazione Obbligatoria (CO) all’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) è prevista per le collaborazioni autonome occasionali dal dicembre 2021, in applicazione del dl 146/2021, articolo 13.
Ma l’adempimento è legato anche alla professione svolta o alla tipologia di consulenza. Ci sono infatti delle esclusioni, fra cui (come lei giustamente sottolinea) le prestazioni intellettuali.
Rapporti di lavoro esclusi dalla CO
Per esempio, si legge nella Nota del ministero del Lavoro 393/2022, una consulenza scientifica resa da un medico non è soggetta all’obbligo, perché ricompresa fra le prestazioni di natura intellettuale; escluse anche per le guide turistiche o le traduzioni per gli insegnanti. Le consulenze possono essere ricomprese o meno, a seconda della tipologie di attività che riguardano. In linea generale, sono escluse:
- le collaborazioni coordinate e continuative, comprese quelle etero-organizzate già oggetto di comunicazione;
- i rapporti instaurati ai sensi dell’art. 54-bis del DL 50/2017 (conv. dalla L. 96/2017);
- le professioni intellettuali e le attività autonome esercitate in maniera abituale e assoggettate al regime IVA;
- i rapporti di lavoro intermediati da piattaforma digitale, comprese le attività di cui all’articolo 67, comma 1, lettera l), TUIR (soggetti a specifici obblighi di comunicazione entro il ventesimo giorno del mese successivo).
=> Lavoro autonomo occasionale: scadenze e istruzioni
Nel documento di prassi sopra citato, così come nella Nota 109 del 2022 del Ministero del Lavoro, ci sono una serie di FAQ (risposte alle domande più frequenti) che chiariscono quando è obbligatoria la comunicazione INL, sia in relazione al datore di lavoro (le PMI sono tenute all’obbligo), sia in relazione alle diverse tipologie di attività.
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz