Sono una mamma lavoratrice dipendente del privato a tempo pieno, mio marito è autonomo, abbiamo due figli minorenni e un altro in arrivo a dicembre: contavo sul bonus bebè ma apre che finirà tutto. Il bonus asilo nido dovrebbe almeno essere rivalutato, vista la situazione.
Le confermo che dal 2022 non sarà più utilizzabile il bonus bebè, che invece resta per i figli nati entro il 31 dicembre 2021. Lei scrive di essere in attesa di un bambino a dicembre, quindi è possibile che in questo caso possa richiedere l’Assegno di natalità.
In ogni caso, con l’introduzione dell’assegno unico, continuano ad esserci aiuti per le famiglie, con la riforma che ne comporta un riordino complessivo. L’assegno unico universale per i figli a carico (AUUF) spetta per ogni figlio minorenne a carico, va da un minimo di 50 euro al mese ad un massimo di 175 euro, con ulteriori maggiorazioni per famiglie numerose, figli con disabilità. Il calcolo va effettuato in base alle specifiche caratteristiche della famiglia, dipende anche dall’ISEE.
E’ prevista anche una somma inferiore, fino a 85 euro, per i figli da 18 a 21 anni, in presenza di determinati requisiti (ad esempio, per gli studenti). La domanda si presenta all’INPS, a partire dal gennaio 2021 e l’erogazione inizia da marzo. Per le regole nel dettaglio bisogna attendere il testo del decreto legislativo, approvato in Consiglio dei Ministri il 18 novembre. La ratio della norma è quella di allargare la platea dei beneficiari degli aiuti rispetto a quella attuale, da cui ad esempio sono esclusi disoccupati e autonomi.
Questo comporta per alcuni una potenziale penalizzazione degli aiuti, in particolare per i redditi alti, a cui va l’assegno minimo. L’impegno del Governo, tuttavia, è quello di arrivare ad un sistema per il quale “nessuno ci vada a perdere”. Almeno per il 2022. Da capire, nel medio periodo, cosa accadrà alle detrazioni, soprattutto per i figli a carico oltre i 21 anni. Su questi aspetti è necessario attendere le norme che nell’ambito della riforma fiscale, non soltanto sopprimeranno i bonus per la genitorialità (come il bonus bebè) ma soprattutto porteranno a termine il riordino delle detrazioni IRPEF. E’ un tema complesso, ancora in parte da scrivere. Pertanto sarebbe prematuro affermare fin da ora che le penalizzazioni ci saranno e che saranno definitive.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz