Avendo maturato già maturato i requisiti di Quota 100 e 102, posso aspettare il prossimo giugno per fare domanda di pensione con Quota 100 per andare in quiescenza a dicembre 2022, da dipendente regionale con sei mesi di preavviso? I passaggi in Parlamento della riforma pensioni in Legge di Bilancio possono essere penalizzanti? Mi conviene inoltrare domanda di pensione con Quota 100 entro il 31/12/2021 per andare in pensione a giugno?
Per la Quota 100 vale il principio della cristallizzazione del diritto. Significa che una volta maturato il requisito, il diritto a pensione può essere esercitato anche successivamente. In termini più semplici, avendo lei maturato il requisito previsto per ritirarsi con la Quota 100 entro il 31 dicembre 2021, può utilizzare questa opzione anche successivamente. Lo prevede chiaramente l’articolo 14 del decreto 4/2019, che istituisce la Quota 100, in base al quale «il diritto conseguito entro il 31 dicembre 2021 può essere esercitato anche successivamente alla predetta data».
Quindi, indipendentemente dalle regole sulla Quota 102, lei può andare in pensione nel 2022, o anche successivamente, utilizzando la Quota 100. In sintesi, mi pare ci siano tutte le condizioni per inoltrare la domanda nel 2022 con la Quota 100. Come lei giustamente scrive, vanno rispettate le regole di preavviso e presentazione della domanda previste per le singole tipologie di lavoratori, nel suo caso i dipendenti regionali.
Deve valutare se le conviene esercitare questa opzione oppure aspettare di aver maturato il requisito pieno, che nel suo caso mi sembra sia relativamente vicino. In ogni caso, tenga presente che la Quota 100 non prevede penalizzazioni sul calcolo dell’assegno, l’unica differenza consiste nel montante contributivo accumulato (se attende di maturare la pensione anticipata o quella di vecchiaia piena, avrà un assegno più alto non perché cambia il calcolo, ma perché avrà versato contributi per un periodo più lungo).
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz