Mia moglie, classe 1948, ha sempre versato le rate del Fondo casalinghe. Oggi, che per una proprietà percepisce un reddito di 6.000 euro annuo (pagando il 21% con cedola secca e IMU), ha diritto alla pensione?
Le regole per la pensione casalinghe (ossia per chi versa contributi all’omonimo Fondo INPS) sono poche e semplici: il diritto alla pensione richiede un’età minima di 57 anni di età con almeno cinque anni di contributi nel fondo, senza distinzione tra donne e uomini. Al Fondo possono iscriversi i soggetti di età compresa tra i 18 anni e i 65 anni di età in possesso dei seguenti requisiti:
- svolgono lavoro in famiglia non retribuito;
- non sono titolari di pensione diretta (ma è ammessa quella ai superstiti);
- non prestano attività lavorativa con obbligo di iscrizione ad altro ente o cassa;
- lavorano part-time ma non raggiungono il minimale contributivo.
Quando una casalinga ha diritto alla pensione?
La prestazione erogata dal Fondo Casalinghe (“Fondo di previdenza per le persone che svolgono lavori di cura non retribuiti derivanti da responsabilità familiari”), al raggiungimento dei requisiti, scatta nei seguenti casi:
- a 57 anni per la pensione di vecchiaia, a patto di aver maturato un assegno previdenziale pari all’assegno sociale maggiorato del 20%;
- a 65 anni per la pensione di vecchiaia nei casi in cui i versamenti non risultino sufficienti prima di questa età;
- a qualsiasi attività lavorativa, nel caso in cui si abbia una invalidità accertata e si richieda una pensione di inabilità in alternativa alla pensione di vecchiaia.
Quanto prende di pensione una casalinga senza contributi?
Versando 26 euro al mese, si matura un anno di contribuzione (con un versamento annuo di circa 310 euro). Con 35 anni di contributi minimi si può ottenere una pensione di circa mille euro mensili. Per chi non ha ancora 65 anni di età, l’importo minimo dell’assegno maturato per ritirarsi a 57 anni (con 5 anni di versamenti) è di circa 560 euro al mese per 13 mensilità.
La formula per calcolare l’importo della pensione in base ai versamenti:
(montante contributivo * coefficiente di rivalutazione) / 13 (mensilità) = assegno mensile
Come ottenere la pensione di casalinga?
Nel vostro caso, sua moglie ha diritto alla pensione se ha versato almeno cinque anni di contributi e ha 57 anni di età, con un assegno maturato pari ad almeno 560 euro al mese, oppure se ha 65 anni di età indipendentemente dall’importo della pensione maturata.
Per quanto riguarda il reddito da cedolare secca, direi che è compatibile con la pensione casalinghe. L’esclusione, nel caso di un altro reddito da lavoro dipendente o autonomo, opera esclusivamente se c’è l’obbligo di iscrizioni a un’altra cassa previdenziale.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz