Mio marito a fine ottobre 2022 compirà 62 anni e avrà 42 anni e 10 mesi di lavoro effettivo, tolti già i periodi non coperti da contribuzione, come già documentato dall’Ecocert in nostro possesso. La mia domanda è la seguente: se per un dipendente è possibile lasciare immediatamente il lavoro, come funziona invece con l’artigiano, visto che non avrà ancora versato tutti i contributi utili al pensionamento?
Il requisito per la pensione anticipata si matura se i contributi sono effettivamente versati. Suo marito deve quindi aspettare di aver terminato di maturare o versare 42 anni e dieci mesi di contributi per poterla chiedere. In base a quel che scrive, questo accadrà nell’ottobre nel 2022: da quel momento, potrà eventualmente smettere di lavorare.
Tuttavia, per la decorrenza del trattamento di pensione dovrà aspettare i tre mesi di finestra mobile, previsti per chi matura la pensione anticipata dopo il 30 gennaio 2019 (dl 4/2019).
Nel suo caso, dunque, suo marito può presentare validamente la domanda di pensione già nel momento in cui avrà terminato di versare contributi che lo portano ad un montante di 42 anni e dieci mesi, però dovrà attendere tre mesi per ottenere il primo assegno.
Se quando presenta la domanda è invece già trascorsa anche al finestra mobile, la decorrenza della pensione è il primo giorno del mese successivo a quello della domanda stessa.
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz