Pochi mesi fa è stata fatta la revisione della mia invalidità senza chiamarmi a visita. L’invalidità è stata riconosciuta al 64% mentre prima era al 75%: è stato corretto il comportamento della Commissione, che non mi ha visitato ed ha richiesto in fretta tutti i documenti in pieno periodo Covid?
La procedura è corretta: per accertare l’invalidità civile, le commissioni possono procedere alla revisione senza visita medica in tutti i casi in cui la documentazione sanitaria lo consente. C’è in questo senso una norma introdotta dal Decreto Semplificazioni (articolo 29-ter del decreto legge 76/2020), in base alla quale:
le commissioni mediche pubbliche preposte all’accertamento delle minorazioni civili e dell’handicap ai sensi dell’articolo 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, sono autorizzate a redigere verbali sia di prima istanza che di revisione anche solo sugli atti, in tutti i casi in cui sia presente una documentazione sanitaria che consenta una valutazione obiettiva.
C’è anche un documento di prassi INPS, ossia il Messaggio 3315/2021, che dettaglia la procedura. C’è anche nuovo servizio, denominato “Allegazione documentazione Sanitaria Invalidità Civile”, che consente ai cittadini di inoltrare online all’Istituto la documentazione sanitaria.
Detto questo, se lei ritiene che ci siano nuovi elementi che possano portare a una nuova revisione, sempre in base al sopra citato messaggio INPS, può inoltrare la nuova documentazione. La commissione potrà a questo punto pronunciarsi con l’emissione di un verbale agli atti che verrà poi trasmesso al cittadino a mezzo di raccomandata A/R.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz