Durante la cassa integrazione per Covid (due mesi circa) su richiesta aziendale ho lavorato la mattina mentre il pomeriggio ero in cassa. Controllando l’estratto conto INPS ho però notato che in quel periodo risulta la cassa integrazione per le intere giornate, quando in realtà io ho lavorato nelle mezze giornate. È normale?
Se la cassa integrazione è al 50%, dall’estratto contributivo INPS dovrebbe risultare la stessa percentuale. Se nel periodo della CIG lei ha lavorato per mezza giornata mentre è stato in cassa integrazione per la restante mezza giornata, il datore di lavoro avrebbe dovuto richiedere una integrazione salariale per orario ridotto e non una cassa Covid a zero ore (ossia per l’intera giornata lavorativa), garantedole una retribuzione corrispondente per un 50% alla sua paga oraria normale, più un 50% coperto dalla cassa integrazione (con retribuzione ridotta, in media all’80%).
Fra l’altro, la situazione dovrebbe risultare ben chiara anche dalla busta paga. Pertanto, la prima cosa da fare è controllare le singole voci del suo cedolino paga per le spettanze relative ai mesi in questione, dalle quali deve necessariamente risultare la riduzione di orario, pagata con la CIG, e la parte di stipendio che invece è stata retribuita normalmente.
Stessa cosa per la sua posizione contributiva INPS: per le mezze giornate lavorate dovrebbe risultare la normale contribuzione, mentre per le ore di cassa integrazione la relativa copertura. Per ottenere chiarimenti sulla sua situazione, può provare ad utilizzare i nuovi servizi di verifica CIG predisposti dall’INPS a questo scopo, con l’obiettivo di mettere il lavoratore nella condizione di conoscere il dettaglio della richiesta di cassa integrazione effettuata dal datore di lavoro all’Istituto di previdenza.
Qualora lei abbia lavorato in orario coperto da cassa integrazione, si configurano gli estremi per una denuncia nei confronti della sua azienda.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz