Sono andato in pensione nel 2018, mancavano dei versamenti INPS che sto pagando con la Rottamazione Ter. Sono in possesso delle Attestazioni di pagamento dell’Agenzia delle Entrate. Volevo sapere se si possono conteggiare ai fini della pensione e, se possibile, come fare.
I pagamenti che lei effettua per sanare posizioni utilizzando la rottamazione sono validi a tutti gli effetti. I contributi che lei ha pagato, vengono quindi conteggiati ai fini della pensione. Il modo in cui può utilizzarli dipende dalla tipologia di contributi a cui si riferisce. Sostanzialmente, sono due gli strumenti attivabili: il supplemento pensione oppure la ricostituzione.
=> Ricalcolo pensione: ricostituzione e supplemento
- Il supplemento è un incremento dell’assegno previdenziale determinato da versamenti contributivi che si riferiscono a periodi successivi alla decorrenza della pensione. Per il supplemento pensione, il ricalcolo viene effettuato dopo cinque anni dalla prima pensione o dal precedente supplemento, ma c’è la possibilità di fare domanda, una sola volta, per un ricalcolo dopo due anni.
- La ricostituzione varia l’importo in relazione e nuovi versamenti che si riferiscono a periodi precedenti alla decorrenza della pensione. La ricostituzione può avvenire sia in automatico (direttamente da parte dell’INPS), sia su domanda. Quest’ultima ipotesi consente di velocizzare l’iter.
=> Ricostituzione pensione: come funziona
Quindi, a seconda che i versamenti che lei ha sanato si riferissero a periodi precedenti o successivi alla decorrenza pensione, lei deve scegliere fra questi due strumenti attivare. In entrambi i casi (supplemento o ricostituzione), la domanda si può presentare direttamente utilizzando i servizi online, oppure tramite patronato.
=> Contributi prescritti e rendita vitalizia per la pensione
N.B.: ci sono una serie di regole relative alla prescrizione, per cui non è detto che i contributi diano luogo a una variazione dell’assegno. Per capire se e in che modo la prescrizione interviene nel suo caso, chieda direttamente all’INPS.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz