Il mese scorso mi é stato attestato dall’INPS l’ISEE corrente, che però si basa ancora sui redditi del 2019, così come faceva il vecchio ISEE ordinario. Avendo avuto un calo di reddito nel 2020 di oltre il 25%, avevo richiesto l’aggiornamento ISEE per far ricalcolare l’importo RDC in base alla nuova situazione economica. Invece l’INPS ha tenuto conto del vecchio reddito, ed anche su mia richiesta di chiarimento mi ha ribadito tale calcolo. Forse dovevo inviare l’SEE corrente prima, in modo che potessero includere il nuovo importo con la nuova ricarica?
L’ISEE corrente serve a certificare un rilevante cambiamento della situazione economica (il requisito per chiederlo, è ad esempio un calo di reddito pari almeno al 25%), che consente fra le altre cose il ricalcolo del Reddito di Cittadinanza nel mese successivo. L’ultima ricarica dunque, potrebbe non incamerare ancora la variazione di reddito attestata con l’ISEE corrente.
Se il reddito attestato dall’INPS si basa ancora sul 2019 non escluderei che ci sia stata una sovrapposizione di scadenze fra il rinnovo della DSU (che andava effettuato entro il 31 gennaio) e l’ISEE corrente.
=> ISEE Corrente e rinnovo DSU per non perdere le agevolazioni
In altri termini, è possibile che l’INPS, correttamente, abbia calcolato le mensilità sulla base dell’ISEE ordinario (che si riferisce ai redditi 2019) per i primi mesi del 2021 e che dal prossimo recepisca le novità contenute nell’ISEE corrente, basato sulla situazione economica degli ultimi 12 mesi.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz