A Marzo mi è stato rifiutata l’indennità Covid-19 di 600 euro perché percepisco l’assegno di invalidità. Leggo che invece adesso, con il Decreto Rilancio, ne ho diritto: cosa dovrei fare?
Per i 600 euro di marzo l’INPS procede direttamente al riesame d’ufficio delle domande di indennità COVID-19, in precedenza respinte, presentate da titolari di assegno ordinario di invalidità (19mila circa) e da lavoratori stagionali (23mila circa).
L’INPS, in base al riesame d’ufficio, predispone automaticamente anche il pagamento dell’indennità Covid relativa al mese di aprile.
Per il bonus di marzo i termini sono scaduti lo scorso 8 giugno. I titolari di assegno di invalidità che non aveva fatto domanda hanno dunque perso l’opportunità di ottenere il bonus, mentre le istanze precedentemente respinte sono state tutte riammesse in virtù delle novità del Decreto Rilancio, che tra l’altro ha istituito nuove categorie di aventi diritto.
Bonus marzo | Bonus aprile | Bonus maggio | |
Partite IVA gestione separata INPS | 600 euro | 600 euro | 1000 euro |
Collaboratori coordinati e continuativi | 600 euro | 600 euro | 1000 euro |
Artigiani e commercianti | 600 euro | 600 euro | |
Professionisti iscritti agli ordini | 600 euro | da definire | da definire |
Stagionali del turismo | 600 euro | 600 euro | 1000 euro |
Operai agricoli | 600 euro | 500 euro | |
Lavoratori dello spettacolo | 600 euro | 600 euro | 600 euro |
Stagionali di settori diversi da turismo e stabilimenti termali | 600 euro | 600 euro | 600 euro |
Lavoratori intermittenti | 600 euro | 600 euro | 600 euro |
Lavoratori autonomi occasionali | 600 euro | 600 euro | 600 euro |
Venditori a domicilio | 600 euro | 600 euro | 600 euro |
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz