Un’impresa di costruzioni con codice ateco 41.2000 può iniziare i lavori rispettando le misure di sicurezza per i propri dipendenti?
L’edilizia non è fra i settori ammessi alla prosecuzione dell’attività in base alle leggi sul lockdown.
Ci sono casi in cui anche le aziende che fanno parte dei settori sospesi possono proseguire l’attività, se producono beni o servizi necessari ad altre imprese che invece fanno parte de settori essenziali ammessi alla prosecuzione. In questo caso, bisogna però inviare una specifica richiesta al Prefetto. Vale il principio del silenzio assenso, per cui l’attività si considera legittimamente esercitata sulla base della comunicazione resa fino a quando non arriva, eventualmente, la sospensione da parte della Prefettura.
=> Riaperture: controlli GdF su rispetto regole Covid
Al di fuori di queste ipotesi, il codice Ateco da lei indicato non è previsto fra quelli ammessi alla prosecuzione dell’attività. Il riferimento è all’allegato 3 del Dpcm 10 aprile, il provvedimento che prolunga il lockdown fino al 3 maggio.
In realtà, non si può però escludere che le attività dell’edilizia riprendano prima di questa data (si parla ad esempio del 27 aprile), Si tratta di uno dei settori sui quali il Governo sta valutando l’eventuale riapertura con una settimana di anticipo, ma al momento non ci sono certezze in questo senso.
In ogni caso, è certo che la riapertura comporti la necessità di rispettare tutte le misure di sicurezza sui luoghi di lavoro, regola che continuerà ad essere applicata anche nella fase 2, che anzi prevedibilmente conterrà nuove disposizioni in questo senso.
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz