Sono titolare di pensione INPS ma continuo a svolgere attività libero-professionale con partita IVA in regime forfettario (versando in gestione separata). Il contributo di 600 euro viene erogato solo a chi ha introiti da partita IVA? Il mio caso resterebbe fuori?
Temo proprio che il suo caso rimanga fuori, proprio perché non è previsto l’indennizzo per chi percepisce già un pensione. Per quanto riguarda in particolare gli autonomi a partita IVA, il riferimento è l’articolo 27 del dl 18/2020, che in effetti riconosce l’indennizzo di 600 euro ai liberi professionisti titolari di partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 iscritti alla Gestione separata: sono entrambi requisiti che lei possiede.
La stessa norma però prevede anche altri requisiti, fra i quali il fatto che questi lavoratori debbano essere «non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie».
=> Autonomi e Partite IVA, 600 euro senza limiti? Dubbi ed esclusioni
Il testo dell norma è il seguente: «ai liberi professionisti titolari di partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 e ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data, iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, e’ riconosciuta un’indennità per il mese di marzo pari a 600 euro. L’indennità di cui al presente articolo non concorre alla formazione del reddito».
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz