Nel calcolo dei 3 mesi di congedo parentale del padre, per poi elevare il conteggio a 11 mesi totali (tra padre e madre) vengono conteggiati anche i giorni usufruiti ad ore, in modo non continuativo, anche se non retribuiti? Esempio: madre usufruisce dei 180 giorni di congedo parentale retribuito al 30% (in modo non continuativo). Il padre può usufruire di ulteriori 150 giorni di congedo parentale ad ore non retribuito fino ai 12 anni del figlio?
La norma prevede che il padre possa utilizzare il congedo parentale in modo anche frazionato. Lo prevede il comma 2 dell’articolo 32 del dlgs 151/2001, in base al quale se il padre lavoratore esercita «il diritto di astenersi dal lavoro per un periodo continuativo o frazionato non inferiore a tre mesi, il limite complessivo dei congedi parentali dei genitori è elevato a undici mesi».
Il congedo parentale è frazionabile anche a ore (in base al comma 339 della legge di stabilità 228/2012). Quindi ritengo che le ore utilizzate contribuiscano al calcolo dei tre mesi. Non mi risulta rilevai il fatto che siano o meno retribuite.
L’importante è che si tratti effettivamente di ore utilizzate per il congedo parentale. E che sia coretto il calcolo delle ore utilizzate al fine del calcolo delle giornate: i criteri sono contenuti nella circolare 152/2015.
=> Congedo parentale lungo anche per i padri
La regola generale è la seguente: se il contratto che le viene applicato prevede l’equiparazione del monte ore della singola giornata lavorativa rileva quella, in caso contrario la giornata di congedo parentale si determina prendendo a riferimento l’orario medio giornaliero del periodo di paga quadrisettimanale o mensile immediatamente precedente a quello nel corso del quale ha inizio il congedo parentale.
Le confermo che il congedo parentale si può utilizzare fino ai 12 anni del figlio.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz