In riferimento alla normativa “Esonero contributivo per le nuove assunzioni di giovani con contratto di lavoro a tempo indeterminato ai sensi dell’articolo 1, commi 100-108 e 113-114, della legge 27 dicembre 2017, n. 205” la mia azienda può assumermi con contratto a tempo indeterminato (non sono mai stato assunto con questo tipo di contratto) usufruendo di tale esonero contributivo pur continuando a mantenere la partita IVA in regime “de minimis” e avendo fatturato nel 2019 fino ad ora 5000 euro? Ho 32 anni.
Direi che la risposta è positiva a tutte le sue domande, anche se credo che lo strumento attivabile non sia quello da lei indicato. Per i giovani fino a 35 anni di età, (avendo lei 32 anni, è il suo caso), mi pare che l’incentivo utilizzabile sia quello previsto dal dl 87/2018, articolo 1-bis, che si applica per gli anni 2019 e 2020 nel caso di assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori under 35 che non abbiamo mai avuto precedentemente un contratto a tempo indeterminato.
=> Dipendente a Partita IVA: quando è possibile
Si tratta di un esonero contributo per tre anni pari al 50%, con un tetto a 3mila euro. In pratica, le regole sono molto simili a quelle previste dalla norma da lei citata, contenuta nella manovra 2018, che però era applicabile fino a 35 anni solo nel 2018.
Non mi risulta che ci siano impedimenti alla sua contemporanea attività a Partita IVA: visti i ricavi di cui lei parla, direi anche che può applicare il regime forfettario (che è in via di rimodulazione con la manovra 2020, ma senza escludere dall’applicazione casi come il suo).
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz