L’accredito di Giugno del reddito di cittadinanza è stato decurtato perché l’INPS ha rifatto i calcoli e aggiunto il reddito di inclusione percepito nei primi mesi di quest’anno. Se il reddito di cittadinanza ha la stessa valenza del Rei come trattamento assistenziale, nel 2020 aggiungendo l’INPS tutto quello erogato come RDC nel Reddito Familiare, la gente cosa percepirà?
Nel 2020, i beneficiari del Reddito di Cittadinanza continueranno a percepire la somma a cui hanno diritto, senza decurtazioni. A meno che non si verifichino eventi che incidono sulla quantificazione del RdC, ad esempio un nuovo lavoro.
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A condizioni invariate, il diritto rimane e il calcolo del sussidio non dovrebbe cambiare.
Quanto percepito a titolo di RdC nel 2019 non viene calcolato ai fini del requisito per mantenere il diritto nel 2020. Si tratta di una somma che viene inserita nell’ISEE ma che in ogni caso va sottratta per verificare il diritto alla prestazione.
Diverso è il caso della decurtazione di giugno, effettuata dall’INPS sulla base di quanto già incassato in corso d’anno. La norma prevede un tetto di RdC annuo, 6mila euro a integrazione del reddito e 3mila 360 per l’affitto, dal quale l’INPS ha sottratto quanto già percepito nei primi mesi a titolo di ReI.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz