La manovra di bilancio 2019 ha reintrodotto (ai sensi dell’art. 1 comma 283) l’indennizzo per cessata attività. Nel 2017 mi era stato respinto perché richiesto fuori dai tempi previsti, come funziona adesso la domanda? Si possono far rivalere eventuali arretrati?
Come lei giustamente rileva, la legge di Bilancio 2019 ha reintrodotto l’indennizzo commercianti, rendendolo fra l’altro strutturale (quindi non ci sarà più bisogno di proroghe).
Quindi, a partire dallo scorso primo gennaio, lei ha diritto all’ammortizzatore sociale che consente a chi chiude un’attività commerciale di avere un sussidio fino alla maturazione della pensione vera e propria.
Non si possono però chiedere arretrati: la legge introduce la misura dal primo gennaio 2019, in base alle stesse regole che erano già precedentemente applicate. Il riferimento normativo è il dlgs 107/1996, il documento di prassi la circolare 111/1996, in base alla quale il beneficio spetta a partire dal mese successivo a quella della domanda.
Chieda anche all’INPS se ci sono spiragli interpretativi per chiedere la retroattività, ma servirebbero documenti di prassi in questo senso.
Per quanto riguarda la procedura, va presentata domanda all’INPS, si ipotizza utilizzando lo specifico modello predisposto in passato (AP 95). In effetti, non risulta che l’INPS abbia predisposto nuovi moduli, quindi al momento l’unico modo per fare richiesta è utilizzare il vecchio modulo.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz