Sono pensionata del pubblico impiego da Settembre 2018 con quota 41 (precoce e gravoso). Visti gli ultimi decreti sul TFS, vorrei sapere quando potrò entrare in possesso della mia liquidazione.
Il testo della legge che introduce l’anticipo del TFS per gli Statali che vanno in pensione non prevede esplicitamente forme di retroattività. Anzi, in riferimento a coloro che si ritirano senza quota 100 ma utilizzando altre forme pensionistiche, parla di «soggetti che accedono al trattamento di pensione» e non di persone che sono già in pensione.
Quindi, al momento pare si possa escludere un’ipotesi di retroattività che riconosca il diritto anche a coloro che sono già in pensione.
Tuttavia è bene attendere che tutti i passaggi legislativi del decreto legge siano terminati, perché il testo potrebbe eventualmente essere modificato in sede di conversione. Il provvedimento, infatti, è entrato in vigore il 29 gennaio (giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) ma adesso passerà alle camere per completare il suo iter.
Se la norma sull’anticipo del TFR/TFS dei dipendenti pubblici non è retroattiva, per la sua liquidazione dovrà attendere i normali tempi di erogazione del trattamento di fine servizio del pubblico impiego, che sono nettamente più lunghi rispetto a quelli del privato.
A seconda dell’entità del TFS è prevista una rateazione (se è fra 50mila e 100mila euro ci sono due rate distanziate di un anno, se è superiore a 100mila euro tre rate sempre con cadenza annuale con le prime due di 50mila euro, la terza pari all’importo residuo).
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz