Ai fini delle nuove regole di rivalutazione a decorrere dal 2019 le diverse pensioni percepite (diretta, di reversibilità e come vedova di guerra) devono essere cumulate oppure il limite di 1.500 euro va riferito al singolo trattamento?
Il limite va riferito al singolo trattamento pensionistico, che verrà rivalutato in base al meccanismo previsto dalla legge di Bilancio.
In pratica, si rivalutano completamente, quindi applicando il tasso dell’1,1%, i trattamenti fino a tre volte il minimo, ovvero fino a 1522 euro.
Le pensioni più alte, invece, applicano i seguenti coefficienti di rivalutazione:
- 97% per gli assegni tra 1.522 e 2.029 euro: tasso di rivalutazione 1,067%;
- 77% fino a 2.537 euro: tasso 0,847%;
- 52% fino a 3042 euro: tasso 0,572%;
- 47% fino a 4059 euro: tasso 0,517%;
- 45% fino a 4566 euro (nove volte il minimo): tasso allo 0,495%;
- 40% o per quelli d’importo superiore: tasso 0,44%.
La rivalutazione viene automaticamente calcolata su ogni singolo trattamento pensionistico, non rilevando la somma di altri redditi.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz