Ad aprile 2019 compio 62 anni e il 1° novembre del 2018 totalizzo 40 anni di servizio nella pubblica amministrazione. Con quale delle due possibilità (quota 100 o pensione di vecchiaia) dovrei andare in pensione ? Sinceramente su questi argomenti non ho affatto le idee chiare.
Al momento, l’unica ipotesi nel suo caso percorribile nel 2019 è la quota 100 che consentirà di ritirarsi quando la somma di età anagrafica e contributi sarà, appunto, almeno pari a 100. La formulazione della norma ancora non si conosce, sarà inserita nella prossima Legge di Stabilità.
Fino alla scorsa settimana il Governo sembrava intenzionato a mettere un paletto a 64 anni di età, mentre ora ci sono ipotesi in base alle quali il paletto fondamentale sarebbe contributivo, pari a 38 anni. Questo, sposterebbe l’età minima a 62 anni. In questo caso maturerebbe il requisito nel 2019, al compimento dell’età prevista. Ma ripeto, si tratta solo di ipotesi su cui stanno lavorando i tecnici del Governo, le certezze si avranno solo quando verrà approvata la manovra 2019.
Per la pensione di vecchiaia la strada è più lunga. Nel 2019 ci vogliono 67 anni. E’ invece più vicina al requisito per la pensione anticipata, che dal 2019 richiederà 42 anni e tre mesi. Lei scrive di avere 40 di servizio nella PA (40 anni di contributi).
Se aveva già contributi versati (anche da riscatto di una laurea, per esempio), ha già diritto ad andare in pensione anticipata. Diversamente matura il requisito nel 2021 (anche se, come previsto, scatterà un nuovo aumento delle aspettative di vita).
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz