Ad aprile compio 62 anni e ho 36 anni di contributi. Sono attualmente disoccupato e volevo sapere se per raggiungere la quota 100 è possibile versare i 2 anni di contributi volontari che mi mancano e se si può fare in un’unica soluzione.
Bisogna aspettare che sia emanata la misura specifica che riguarda sulla quota 100, perché per il momento non c’è nessuna indicazioni specifica sui contributi volontari. Anche la sua definizione nello schema di Legge di Bilancio 2019 potrebbe non contemplare già ora questo dettaglio.
Mi sembra probabile che saranno compresi fra quelli validi per raggiungere la quota 100, eventualmente con un paletto, mentre avrei più dubbi sulla possibilità di versarli in un’unica soluzione.
In ogni caso, vorrei sottolineare una cosa: l’ipotesi attuale prevede che, per andare in pensione anticipata con la quota 100, ci vogliano come requisito standard 64 anni di età e 36 anni di contributi.
Un anticipo a 62 anni, casistica d’eccezione con penalità, potrebbe comportare una decurtazione dell’assegno previdenziale importante. L’ipotesi allo studio è quella di tagliare l’1,5% per ogni anno di anticipo rispetto all’età pensionabile fino a un massimo del 7,5% per chi si ritira a 62 anni.
Mi sembra di capire che lei intenda appunto ritirarsi a 62 anni: prima di decidere se versare i contributi volontari o aspettare due anni, valuti bene il costo che l’anticipo avrebbe sulla sua pensione.
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz