Reversibilità e quattordicesima pensione: limiti di reddito e cedolare secca

Risposta di Anna Fabi

27 Giugno 2024 07:54

Marco chiede:

Mia madre è titolare di pensione minima, unitamente alla pensione di reversibilità. Affittando un alloggio le verrà ridotto l’importo della reversibilità e tolta la quattordicesima?

Direi di sì, perché il reddito dell’affitto concorre a determinare il superamento della soglia sopra il quale scatta una riduzione o la revoca della pensione ai supersiti. Stesso discorso per la 14esima mensilità.

Nel primo caso, ossia per la pensione di reversibilità, il vincolo è dovuto alla legge 335/1995, che prevede precisi scaglioni di reddito (rivslutati di anno in anno in base all’inflazione) che determinano delle riduzioni nel caso di superamento.

Nello specifico, l’assegno ai superstiti si riduce dal 25% al 50% in base agli importi stabiliti ogni anno dall’INPS. Per il 2024 le soglie di reddito e i corrispondenti tagli sono o seguenti:

  •  nessun taglio per redditi entro il limite di 23.345,79 euro.
  •  taglio del 25% per redditi tra 23.345,79 euro e 31.127,72 euro.
  •  taglio del 40% per redditi tra 31.127,72 e 38.909,65 euro.
  •  taglio del 50% per redditi superiori a 38.909,65 euro.

Con un guadagno mensile aggiuntivo determinato dal canone di affitto, dunque, il reddito complessivo sale in modo proporzionale a quanto previsto dalle soglie. Ci sono soltanto alcune tipologie di reddito che non rilevano (ad esempio, il TFR o il reddito della casa di abitazione), ma il canone di affitto percepito, anche nel caso in cui si applichi la cedolare secca, va invece conteggiato.

Per quanto riguarda la quattordicesima pensione, il limite di reddito da prendere in considerazione va rispettato sia per ricevere la spettanza sia per mantenerla: se a seguito di controlli emerge un reddito superiore a quello dichiarato e precedente all’ultima rilevazione, scatta anche la restituzione della quattordicesima già versata. Ai fini della 14esima pensione, gli unici redditi che non rilevano sono quelli che derivano da:

  • assegno per il nucleo familiare / assegni familiari;
  • indennità di accompagnamento,
  • reddito della casa di abitazione,
  • trattamenti di fine servizio o rapporto (comunque denominati),
  • arretrati  soggetti a tassazione separata.

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Risposta di Anna Fabi