La quota 100, se approvata con paletti tipo di età di 63/64 anni minimo e 36 anni di contributi, non è peggio della legge Fornero? Io ho 58 anni, 41 anni e 6 mesi di contributi e attualmente andrei in pensione con 43 anni e 3 mesi. Con la quota 100 sarei “fregato”?
La ringrazio per la domanda che mi consente di ribadire un punto importante. La quota 100 non sostituisce nessuna delle attuali possibilità di andare in pensione, che quindi restano un’opzione percorribile, ma si aggiunge, rappresentando una possibilità ulteriore di flessibilità in uscita.
Nel suo caso, per esempio, non è effettivamente conveniente, perché lei matura il diritto alla pensione anticipata, con 43 anni e tre mesi prima di compiere i 64 anni che rappresenteranno, in base all’ipotesi che al momento sembra più probabilmente destinata a confluire nella Legge di Stabilità 2019, il paletto anagrafico necessario per maturare la quota 100. Ma questo non significa che lei non potrà andare in pensione anticipata con 43 anni e tre mesi di contributi.
Sia la pensione anticipata sia la pensione di vecchiaia restano inalterate. Anzi, in vista ci potrebbe essere anche un abbassamento degli anni di contributi necessari per la pensione anticipata: nel programma di Governo è previsto di portare il requisito a 41 anni, ai quali bisognerà aggiungere gli incrementi delle aspettative di vita.
Si tratta di un punto programmatico del Governo penta-leghista, che però sembra destinato ad essere attuato in tempi più lunghi rispetto alla quota 100, perché si tratta di una misura che costa di più alle casse dello Stato.
Nel caso in cui, comunque, entrasse in vigore prima che lei maturi i 43 anni e tre mesi di contributi, le consentirebbe di ritirarsi con ulteriore anticipo.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz