Usufruisco dell’APE Social come caregiver dal febbraio 2018. Mi chiedo, se andrà in vigore la legge della quota 100, quale sarà la mia situazione, raggiungendo io quota 105 già da ora? Dovrà essere modificata secondo le nuove norme? Quale è la vostra opinione al riguardo?
Premetto che la mia è solo un’opinione, su un argomento che fra l’altro è in divenire, visto che la quota 100 è prevista dal programma di Governo, ma non è delineata con precisione. In ogni caso, credo sia possibile una considerazione di fondo: la legge che istituisce l’APE Social prevede che, nel momento in cui l’assistito matura un diritto a pensione anticipata, decade automaticamente dal beneficio previdenziale e inizia a percepire l’assegno previdenziale vero e proprio.
Come è noto, l’APE Social è pensato per accompagnare il lavoratore alla maturazione della pensione di vecchiaia. Ma il comma 183 della legge 232/2016 (la manovra 2017, che ha istituito l’APE), prevede che il beneficiario decada dal diritto all’indennità «nel caso di raggiungimento dei requisiti per il pensionamento anticipato».
Evidentemente questa norma si riferisce al conseguimento degli attuali requisiti di pensione anticipata (42 anni e dieci mesi per gli uomini, 41 anni e dieci mesi per le donne, in entrambi i casi dal 2019 si aggiungono le aspettative di vita).
La quota 100 sarà una nuova forma di pensione anticipata, raggiungibile attraverso la somma di età anagrafica e contributi versati. Per estensione, si può quindi ritenere che, se e quando sarà effettivamente una legge in vigore, avrà le stesse conseguenze della pensione anticipata, comportando la decadenza dall’APE sociale.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz