In base alle vostre risposte, non è possibile ottenere il ricalcolo della pensione una volta esercitata la cosiddetta “opzione donna”. Questo vale anche in caso con contribuzione da lavoro dipendente di 20 anni e il restante periodo come gestione separata artigiani e commercianti?
Non non ci sono specifici ostacoli a un eventuale ricalcolo della pensione per le lavoratrici che si sono ritirate esercitando l’Opzione Donna. Il ricalcolo, o ricostituzione, della pensione si ottiene quando vengono accreditati o emergono nuovi contributi, spesso legati a vecchi rapporti di lavoro, oppure a contribuzione figurativa, o da riscatto, che viene riconosciuta. In questi casi, il montante contributivo su cui calcolare la pensione aumenta, di conseguenza si può procedere al ricalcolo.
Può anche non essere necessario presentare domanda, l’INPS può anche procedere d’ufficio all’operazione. La pensione viene ricalcolata in base alle norme vigenti nel momento in cui il lavoratore si è ritirato. L’operazione può anche determinare una modifica della decorrenza di pensionamento, o addirittura il venir meno del diritto.
Se invece lei si riferisce alla possibilità di esercitare il cumulo, sommando quindi i diversi contributi accreditati nelle diverse gestioni previdenziali, il discorso è diverso: è un’operazione che bisogna comunque effettuare prima di andare in pensione, non accessibile a chi percepisce già un assegno previdenziale, indipendentemente dal fatto che sia stato maturato attraverso l’Opzione Donna.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz