Ho sempre pagato il contributo assicurativo delle casalinghe istituito presso l’INAIL. Per alcuni anni o anche versato contributi INPS quale titolare di Impresa artigiana. Posso avere adesso la pensione dal Fondo casalinghe? Come devo procedere?
La pensione casalinghe coperta da un Fondo di previdenza istituito nel 1997 preso l’INPS dà diritto a pensione. Se però non è iscritta al fondo casalinghe (facoltativo) non è possibile accedere a tale trattamento previdenziale.
L’assicurazione INAIL, obbligatoria per chi ha un’età compresa tra i 18 e i 65 anni e svolge il lavoro per la cura dei componenti della famiglia e della casa ai sensi della legge 493/1999, è soltanto un’assicurazione contro gli infortuni in ambito domestico e non dà diritto a pensione.
=> Pensioni e contributi fondo casalinghe: guida rapida
Pensione casalinghe
In generale l’iscrizione al fondo casalinghe (per ambosessi) dà diritto a due tipi di pensioni:
- di inabilità con almeno 5 anni di contributi e la totale inabilità a svolgere qualsiasi lavoro;
- di vecchiaia con almeno 5 anni di contributi e 57 anni d’età. Se al raggiungimento di tali requisiti la pensione non raggiunge l’importo dell’assegno sociale maggiorato del 20%, la pensione verrà riconosciuta solo al compimento dei 65 anni d’età.
L’importo dei versamenti è libero (ma il minimo è di circa 26 euro al mese). Per un anno di contribuzione bisogna dunque versare circa 310 euro.
L’importo della pensione viene poi determinato secondo il sistema di calcolo contributivo. Significa che è proporzionale a quanto si è versato, tenendo conto anche della rivalutazione media quinquennale del PIL:
(montante contributivo * coefficiente di rivalutazione) / 13 (mensilità) = assegno mensile
Su un minimo di 5 anni di versamenti, parliamo ovviamente di pochi euro al mese. Se si versa per oltre 30 anni di può raggiungere un rateo di pensione di quasi mille euro. Le pensioni erogate dal Fondo casalinghe non sono comunque integrabili al trattamento minimo pensionistico.
La domanda, per la pensione di inabilità o di vecchiaia, deve essere inviata online all’INPS attraverso il servizio dedicato.
I contributi insufficienti alla maturazione di una pensione casalinghe non sono più recuperabili e restano silenti. Per completezza ricordiamo anche che, anche se lei fosse iscritta al Fondo casalinghe INPS, non potrebbe sommare la contribuzione versata bella gestione artigiani, poiché la Gestione delle casalinghe non permette né l’aggregazione con i contributi in altre gestioni (a titolo oneroso) né la totalizzazione (gratuita).
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Noemi Ricci