Per usufruire dell’anticipo pensionistico la normativa prevede, tra gli altri requisiti, un numero di notti (per la prima fascia) non inferiore a 78. Premesso che, noi lavoriamo su turni annuali che prevedono circa 86 notti all’anno ma potrebbe capitare che per ferie o malattia nell’anno potrebbero scendere sotto le 78 notti. In questo caso il diritto permane o le 78 notti previste devono essere effettivamente svolte?
Innanzitutto, una premessa: l’agevolazione previdenziale a cui lei si riferisce, che è utilizzabile dai lavoratori notturni, è quella relativa ai lavori usuranti, non l’anticipo pensionistico (il cosiddetto APe sociale), che si riferisce agli addetti alle mansioni gravose (cosa diversa dai lavori usuranti).
Chiarito questo aspetto, rispondo alla sua domanda specifica. In linea di massima, i periodi di ferie e malattia non si considerano nel calcolo delle ore straordinarie o notturne. Lo prevede l’articolo 6, comma 1, del Dlgs 66/2003.
La legge che istituisce l’agevolazione previdenziale per usuranti e notturni fa riferimento al numero di ore lavorate nell’arco dell’anno. Il fatto che siano più o meno di 78 è rilevate perché cambia il requisito: chi lavora per almeno 78 notti può ritirarsi con la quota 97,6 mentre chi lavora per un numero di notti inferiore deve raggiungere la quota 98,6 (per un numero di turni notturni da 72 a 77) o 99,7 (se le notti sono da 64 a 71). Le regole appena esposte valgono per i lavoratori dipendenti; gli autonomi devono sempre aggiungere un anno.
La legge sulla pensione anticipata lavoro notturno (67/2011) si riferisce a lavoratori che “prestano la loro attività nel periodo notturno”…. per almeno 78 notti. Ritengo che l’inserimento nel suo contratto di lavoro nel lavoro notturno la qualifichi come lavoratore notturno, quindi con diritto all’agevolazione previdenziale. Però, per il numero di turni effettuati, credo che le notti debbano essere effettivamente lavorate. E’ un mio parere, quindi chieda eventualmente anche altre opinioni.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz