Ho contributi versati sia in Italia sia all’estero. Esiste la possibilità di totalizzarli o comunque ricongiungerli?
La possibilità di aggregazione dei contributi per la pensione maturati e versati all’estero ai fini di una pensione italiana è legata ai paesi in cui sono stati versati i contributi esteri.
=> Totalizzazione pensione e contributi esteri
Se si tratta di uno Stato Ue oppure Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera, può totalizzare i contributi versati nei diversi paesi. Si presenta la domanda all’ultimo ente previdenziale di appartenenza, e la pensione viene calcolata pro rata in base alle regole delle singole gestioni. L’INPS calcolerà la quota di pensione spettante in base contributi che lei ha versato, lo stesso faranno gli enti previdenziali degli altri paesi. La normativa applicabile è il Regolamento Europeo 883/2004.
Se i contributi esteri sono stati versati in uno paese extraeuropeo il discorso cambia. Per valorizzarli applicando la totalizzazione internazionale deve esserci una specifica convenzione bilaterale con l’Italia.
Ogni convenzione stabilisce regole specifiche per il calcolo dei contributi versati. Ci sono convenzioni con i seguenti paesi: Argentina, Australia, Bosnia Erzegovina, Brasile, Canada, ex Jugoslavia, Israele, Jersey e Isole del Canale, Macedonia, Messico, Principato di Monaco, Capo Verde, Corea, Croazia, San Marino,Tunisia, Turchia, USA, Uruguay, Vaticano, Venezuela.
=> Lavoro all'estero e pensione: dove versare i contributi
Se i contributi esteri sono versati in uno stato in cui non c’è convenzione, si deve fare all’INPS domanda di riscatto, ma si tratta di un istituto oneroso, nel senso che dovrà pagare i relativi oneri.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz