Una persona titolare di assegno di ricerca, dunque iscritto alla gestione separata, ha diritto agli ANF?
Hanno diritto agli assegni al nucleo familiare (ANF) anche gli iscritti alla gestione separata, compresi quindi gli assegnisti di ricerca. Devono naturalmente sussistere tutti i requisiti previsti, che riguardano sostanzialmente la composizione del nucleo familiare e il reddito complessivo.
La misura della prestazione è stabilita annualmente dall’INPS, in base all’andamento dell’inflazione (tenendo presente che, come previsto dalla manovra 2016, l’adeguamento non può essere inferiore a zero). Fino al prossimo 30 giugno 2018, l’importo dell’ANF è quello stabilito dalla circolare INPS 87/2017, che conferma i livelli reddituali dell’anno precedente.
Le consiglio di consultare le tabelle allegate alla circolare sopra citata per individuare l’assegno a lei spettante. Gli importo dell’assegno cambiano parecchio a secondo del numero dei componenti del nucleo familiare, della presenza di figli minori o di parenti inabili, di nuclei monogenitoriali e via dicendo.
Per fare un esempio, un nucleo formato da due genitori e un figlio minore, in cui non sono presenti familiari disabili, con reddito fino a 14mila 383 euro, può avere diritto a un assegno di 137,50 euro se il nucleo è composto da tre elementi, l’importo sale con il crescere dei componenti della famiglia fino a 1368 euro se ci sono 12 persone in famiglia.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz