Precoci in NASpI: la pensione slitta

Risposta di Barbara Weisz

2 Febbraio 2018 11:59

Antonio chiede:

Ho 58 anni, al 31 dicembre 2017 ho raggiunto 39 anni e 1 mese di contributi pensionistici utili al diritto (come da prospetto INPS “la mia pensione”). Inoltre ho il requisito di precoce avendo lavorato un anno entro il 19° anno di età. Quindi a che età posso andare in pensione da precoce considerato che nei prossimi mesi (marzo circa) andrò in NASpI (licenziato per mancanza lavoro).

Le pensione precoci richiede almeno 41 anni di contributi, quindi mancano quasi due anni. Potrà conteggiare anche i contributi figurativi previsti nel corso della NASpI, a patto che abbia almeno 35 anni di contributi da lavoro (mi sembra che sia un requisito che lei già possieda).

Tuttavia, il requisito dei 41 anni è valido fino al 31 dicembre 2018. Per quando lei maturerà il diritto (dopo la NASpI) sarà già scattato l’adeguamento alle aspettative di vita, che richiede 41 anni e cinque mesi dal 2019 per la pensione anticipata precoci.

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Direi che nel suo caso non cambia molto: se va in NASpI nel marzo 2018 e percepisce il sussidio per 24 mesi, termina nel marzo 2020. A quel punto dovrà aspettare altre tre mesi: se in questo periodo manterrà il requisito della disoccupazione, avrà diritto alla pensione anticipata precoci, perché se ho fatto bene i calcoli avrà già i 41 anni e cinque mesi di contributi necessari. Dovrà comunque presentare domanda di ammissione entro il primo marzo 2020.

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Contrariamente all’APe Social, la pensione anticipata precoci è una misura strutturale, quindi continuerà a essere utilizzabile nel 2020. Il riferimento legislativo è il comma 199 della legge 232/2016 (manovra finanziaria 2017), mentre il documento di prassi da consultare è a circolare INPS 99/2017.

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