Sono insegnante di scuola primaria, ad agosto 2018 avrò 64 anni con 40 anni e 184 giorni di anzianità. Presso il patronato Inas Cisl mi hanno detto che posso accedere all’APe Volontaria ma, pur essendo stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto, non si sa ancora quali banche e quali assicurazioni sono coinvolte per poter procedere e quindi presentare domanda di pensione.
Vorrei una conferma su tale informazione. Potete dirmi quali saranno i tempi che si dovranno attendere per sapere quali banche ed enti saranno preposti per la procedura di accesso?
In base al decreto attuativo sull’APe Volontaria, gli accordi con le banche devono essere predisposti entro 30 giorni dall’entrata in vigore. Quindi entro il 17 novembre. Ormai, quindi, è questine di poche settimane. Non si esclude, anzi, che gli accordi vengano pubblicati prima: secondo le indiscrezioni degli ultimi giorni, il lavoro dei tecnici sarebbe terminato.
=> APE Volontaria, decreto in stallo
Tenga presente che, per dare il via alla presentazione delle domande, oltre agli accordi con istituti finanziari e compagnie assicurative, bisogna attendere la circolare applicativa INPS.
La procedura sarà simile a quella già prevista per l’Ape Sociale, con la domanda in due tempi: prima la richiesta di certificazione del requisito e solo dopo la risposta positiva dell’INPS la domanda di Ape vera e propria. Contestualmente, bisogna presentare anche la richiesta di pensione di vecchiaia. E’ questa seconda domanda che prevede anche la richiesta di finanziamento, che l’istituto prescelto può, eventualmente rifiutare. In questo caso, decade automaticamente la domanda di APe.
Sarà l’INPS a quantificare la somma massima di APe da lei ottenibile, comunicandole i calcoli insieme alla certificazione del diritto. A quel punto lei potrà decidere quale percentuale di anticipo pensionistico chiedere e a quale istituto finanziatore rivolgersi.
Le ricordo i requisti necessari (mi sembra che lei li abbia tutti): 63 anni di età, 20 anni di contributi versati, al massimo tre anni e sette mesi al raggiungimento della pensione di vecchiaia, un assegno maturato pari ad almeno 1,4 volte il minimo.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz