Un contributo volontario per la pensione anticipata

Risposta di Barbara Weisz

Pubblicato 18 Ottobre 2017
Aggiornato 23 Ottobre 2017 09:44

Utente di PMI chiede:

A mio cognato disoccupato da più di un anno per il fallimento dell’azienda, con 42 anni di contributi e 59 anni di età è stato detto che fino a 70 non potra percepire pensione,
Non esistono possibilita di versamenti volontari o altri vie per accellerare il tutto?

La soluzione da lei prospettata dovrebbe essere praticabile, ma deve rivolgersi all’istituto previdenziale. Mi spiego: se suo cognato raggiunge il requisito contributivo dei 42 anni e dieci mesi può andare in pensione anticipata. Gli mancano quindi poche mensilità di versamenti per raggiungere l’obiettivo, avendo regolarmente versato 42 anni di contributi.

I lavoratori che perdono il lavoro possono chiedere all’INPS di versare volontariamente i contributi per raggiungere il diritto a pensione. I requisiti fondamentali sono i seguenti: almeno cinque anni di contributi versati nella carriera lavorativa, e almeno tre anni di versamenti nei cinque anni che precedono la presentazione della domanda. Mi sembra che suo cognato, avendo 42 anni di contributi ed essendo disoccupato da circa un anno, abbia entrambi questi requisiti.

Per fare un esempio concreto, ipotizziamo che presenti la domanda di prosecuzione volontaria nel novembre 2017: deve avere almeno tre anni di contributi versati nel periodo che va dal novembre 2012 al novembre 2017.

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