Ora che è stato firmato il decreto sull’APe Volontario, desideravo che mi chiarisse questo aspetto: posso richiedere per un anno l’APe Volontario con decorso retroattivo dal 1-5-2017, pur continuando il lavoro anche eventualmente par-time, cioè fino alla fine di aprile 2018, periodo in cui maturo la pensione anticipata con il requisito di 42 anni e 10 mesi? Calcoli che io sono nato il 4-10-1952 e quindi maturo l’età di vecchiaia nel 2019.
Lei può chiedere l’APe Volontaria continuando a lavorare, non c’è incompatibilità fra le due cose, come invece avviene per l’APe Sociale, che prevede necessariamente la cessazione dell’attività lavorativa. L’APe volontaria non è una prestazione di welfare, ma un anticipo sulla pensione, che poi viene restituito quando si matura l’assegno previdenziale, quindi è una scelta del lavoratore quella di smettere o meno di lavorare.
=> APe Volontaria, decreto firmato
Per quanto riguarda la retroattività, la certezza ci sarà solo con la pubblicazione (imminente) del decreto attuativo, ma in base alle anticipazioni sarà prevista su base volontaria. In questo senso va il parere del Consiglio di Stato, bisogna vedere se l’Esecutivo lo ha recepito. In questo caso, sarà il lavoratore a decidere se far partire il prestito pensionistico da maggio o meno.
Attenzione: se lei chiede l’APe volontaria, poi deve necessariamente attendere l’età per la pensione di vecchiaia, non può andare in pensione anticipata con 42 anni e dieci mesi. Quindi, lei percepirebbe il trattamento fino al 2019. Deve fare i calcoli per capire quale ipotesi le conviene maggiormente.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz